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Showing posts from 2011

Lettura PDF, Kindle e iPad

Qualche mese fa avevo comprato un Kindle sperando di riuscire ad utilizzarlo per leggere dei libri in formato PDF. Casualmente mi è capitato che il primo libro che ho letto aveva una formattazione e delle dimensioni di caratteri favorevoli ma con i libri successivi non ho avuto altrettanta fortuna e ho dovuto rinunciare. Il problema è che nella maggior parte dei libri su PDF i caratteri risultano troppo piccoli per poter leggere in modo confortevole. Usare la funzioni di pan e zoom è un'impresa improbabile sul Kindle visto che ogni aggiornamento di pagina richiede più di un secondo. Il Kindle resta comunque un ottimo strumento per leggere i libri in formato eBook: è piccolo, leggero, la batteria dura diverse settimane e il display ha un ottimo contrasto. Ma non ha risolto il mio problema. Così lunedì mi sono deciso a comprare un iPad 2, in questo articolo vi racconto le mie prime impressioni. Anzitutto il peso: 241 grammi il Kindle e 600 grammi l'iPad 2. La differenza si sente

Internet in mobilità

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Da fine giugno, ovvero da quando lavoro in Microsoft Italia, vivo temporaneamente a Segrate in un residence e uno dei problemi che ho dovuto risolvere fin dall'inizio è stato quello della connettività Internet da dove abito. Scartata fin da subito l'idea di usare la connessione WiFi offerta dal residence stesso perchè costa 25 euro alla settimana rimaneva solo la possibilità di utilizzare una connessione mobile. A casa mia ho una ADSL Vodafone con la Vodafone Station e relativa chiavetta, la connessione con la chiavetta da fuori casa costa 3 euro al giorno, siccome torno a casa nei weekend mi servirebbe solo dal lunedì al giovedì quindi 4 giorni per 3 euro farebbe 12 euro alla settimana. Sul cellulare ho sempre Vodafone con la promozione Mobile Internet attiva che per 3 euro alla settimana consente 500 MB di traffico. Usando il tethering tramite mobile hotspot oppure con il cavo riesco a sfruttare questa traffico anche con il PC. Purtroppo vivo al piano terreno in mezzo ad altr

Guasto dell'hard disk

Ecco, oggi è successo anche a me, si è rotto l'hard disk del PC che uso per lavoro. Ho spento il computer prima andare a mangiare e quando sono tornato dal pranzo non partiva più. Ho fatto delle indagini e l'hard disk gira ancora e non va rumori strani, però il PC non lo vede. Purtroppo non c'è stato più niente da fare, l'unica possibilità è stata quella di andare a comprarne un altro. Per fortuna si tratta di pezzi che si trovano facilmente nei supermercati anche di domenica, purtroppo l'ho pagato un po' caro ma avendo urgenza non ho potuto fare diversamente. Non ho perso dati perchè tengo tutto su un NAS esterno al PC del quale viene fatto un backup remoto con SpiderOak, sull'hard disk del PC non ci sono dati ma solo applicazioni e utilities. Anche i bookmarks sono tutti salvati su XMarks. Ci sono però delle macchine virtuali abbastanza complesse delle quali non ho il backup. Ora che ho il nuovo hard disk dovrò rimboccarmi le maniche e ci vorrà qualche gio

Viaggiare con Trenitalia

Uso poco il treno e nei giorni scorsi durante un viaggio a Roma ho imparato alcune cose che condivido in questo articolo. Magari saranno utili a qualcuno che usa poco il treno come me. Il biglietto acquistato via Internet può essere ritirato anche presso la biglietteria della Stazione fornendo i codici citati nella mail di conferma. Contestualmente si può richiedere la fattura, utile se si fa il biglietto per qualcun altro. Le macchinette obliteratrici non funzionano mai, sia nelle piccole stazioni che in quelle più grosse. In questi casi rivolgersi prima possibile al personale viaggiante per convalidare il biglietto. Sul FrecciaRossa c'è il WiFi gratuito fino al 31/03/2011, l'ho provato ma funziona male. Ci si registra collegandosi e poi accedendo a qualsiasi sito. Senza autenticazione si accede solo al loro portale, si inserisce il proprio numero di cellulare e viene inviato un SMS con le credenziali per accedere a tutti gli altri siti. Il problema è che funz

Vantaggi e svantaggi della Vodafone Station

Da Luglio dello scorso anno sono passato a Vodafone per Internet e per il telefono di casa. Ovviamente mi hanno consegnato la Vodafone Station. In questo articolo vorrei parlare di vantaggi e svantaggi di questa soluzione. Anzitutto direi che si tratta di una soluzione unica nel suo genere, non si sono altri provider che forniscono apparecchi simili. Si perchè nella Station è inserita una chiavetta UMTS con una SIM, se manca la ADSL per un guasto si può continuare ad utilizzare Internet tramite la rete cellulare senza nessuna modifica di configurazione del PC. Questo è un grande vantaggio per chi, come me, con Internet ci lavora. Chiaramente se si vive in una zona dove la copertura cellulare è scarsa questo vantaggio non c'è. Anche Telecom ha un'offerta che prevede una chiavetta associata al contratto ADSL, che si può attivare con una modifica cifra una tantum. In questo caso però la chiavetta non è un accessorio del router e va inserita del PC che si vuole fare a

Le bugie dei providers – Settima puntata

Per questo articolo conservo il titolo della serie ma fondamentalmente ora scrivo per esprimere soddisfazione. In ogni caso qualche bugia da riportare c'è, e questo giustifica ulteriormente il mantenimento del titolo. Riassunto della puntata precedente: dopo diversi mesi di problemi con la linea ADSL di Vodafone, numerose telefonate al call center concludevo che il prossimo passo sarebbe stata la disdetta della linea attuale e la sottoscizione di una nuova linea. Avevo preso in considerazione anche di stipulare il nuovo contratto di nuovo con Vodafone e dal call center mi avevano assicurato che se mi fossi rivolto ad un loro agente di zona questo si sarebbe fatto carico di fare avvenire la transizione verso la nuova linea senza la penale per la disdetta anticipata di quella vecchia. Ed è quindi questo il primo passo che ho fatto, incassando subito una nuova delusione. Infatti l'agente ha messo immediatamente le mani avanti precisando che se volevo mi faceva un nuovo co

IPv6 e il futuro di Internet

Non si parla molto di IPv6, anche se penso che l'argomento meriterebbe più attenzione perché riguarda il futuro di Internet. In questo articolo cercherò di spiegare di che cosa si tratta e proverò ad ipotizzare alcuni scenari che si potrebbero presentare. Cominciamo a dire che IPv6 è il successore di IPv4, il protocollo che viene attualmente utilizzato per comunicare su Internet. IPv4? Certo è una sigla poco utilizzata, più spesso sentiamo parlare di TCP/IP e sappiamo che ogni computer che comunica in Internet è dotato di un indirizzo IP. Ma effettivamente la versione del protocollo IP che stiamo utilizzando è la 4. Ma perchè c'è bisogno di un successore, di una nuova versione del protocollo? La risposta è molto semplice: perchè gli indirizzi IP a disposizione si stanno esaurendo. Attualmente gli indirizzi IP hanno un formato del tipo 85.205.31.200, ogni gruppo di cifre separato da un punto può assumere valori da 0 a 255 e gli indirizzi IP possibili con questo sistem

Kindle e PDF

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Spesso mi capita di scaricare dei manuali tecnici o pubblicazioni in formato PDF, me li salvo in una cartella e mi riprometto che prima o poi li stamperò per leggerli. Alcuni però sono molto grossi, magari anche 600 pagine e il lavoro di stampa diventa parecchio impegnativo. Allora provo a leggerli sullo schermo del PC ma dopo un po' mi stufo perché leggere sul video diventa faticoso, sicuramente potrei dedicare molto più tempo a leggere una copia cartacea seduto sul divano. Il risultato è che ho diversi di questi libri, alcuni molto interessanti, che non riesco mai a leggere. A questo punto ho deciso di attrezzarmi e di comprare un lettore di E-Book. Ne ho valutati diversi e alla fine ho capito che il prodotto con il miglior rapporto qualità prezzo è il Kindle di Amazon. Il Kindle non viene venduto da Amazon Italia ma bisogna per forza comprarlo da Amazon negli USA. L'acquisto è stato semplicissimo: avevo già un account su Amazon e quindi ho solo dovuto fare l'ordine pagan

Sale e zucchero

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Sale e zucchero di canna al microscopio. Ingrandimento 100x

Le molte facce del crowdsourcing

Crowdsourcing è definito su Wikipedia come "un modello di business nel quale un’azienda o un’istituzione richiede lo sviluppo di un progetto, di un servizio o di un prodotto ad un insieme distribuito di persone non già organizzate in una comunità virtuale". Wikipedia stessa è un ottimo esempio di crowdsourcing. Altri esempio positivo di crowdsourcing è Zooniverse , un portale che ospita diversi progetti molto interessanti. Si tratta di osservare delle immagini rispese con i telescopi e dare dei giudizi qualitativi su cosa si vede. Si tratta di un'attività abbastanza semplice ma la mole di lavoro è enorme e non può essere trasformato in una elaborazione automatica. Così chiunque può dare una mano a catalogare le galassie, raccogliere indizi sui pianeti extrasolari o catalogare i crateri sulla luna. Ma ci sono anche altri esempi decisamente negativi come questi tre siti: DeskLancer , ShortTask e microWorkers . I compiti che i clienti di questi siti richiedono di svolger

Polline di nocciolo

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Ingrandimento 600X

Disservizi JustHost

In passato ho scritto parecchi articoli positivi su JustHost ma questa volta mi tocca scriverne uno negativo. La mia opinione non è cambiata, ho sempre ritenuto che JustHost offre un prodotto con un buon rapporto qualità prezzo e va preso per quello che è: un hosting economico da utilizzare per cose non troppo critiche. Dal punto di vista tecnico il compromesso non è sulle prestazioni ma sulla professionalità di chi lo gestisce. Lo spazio su disco è illimitato e non ho mai avuto problemi di banda ma è il supporto il lato debole. Anzitutto quando si apre un ticket ci vuole tanto tempo prima di ottenere delle risposte, mai meno di due o tre ore ma più spesso sette/otto. Spesso le risposte sono frettolose e superficiali: mi è capitato più volte di scrivere delle mail molto dettagliate e ottenere una risposta nella quale l'operatore aveva capito tutto l'opposto. Alla fine conviene scrivere mail brevi e non c'è nessun vantaggio a replicare sullo stesso ticket: conviene aprirne u

Le bugie dei providers – Sesta puntata

Ebbene si, c'è una sesta puntata... Il tema di questa puntata risale a diversi mesi fa, a Luglio 2010 quando sono passato con la mia ADSL da Telecom a Vodafone. La migrazione è avvenuta in maniera eccellente e sono rimasto molto soddisfatto, così come sono rimasto soddisfatto per le prestazioni della linea che per le prime settimane andava a 7Mbps senza nessun problema. Poi a fine agosto sono cominciati i problemi, la connessione cadeva più volte al giorno. Ho chiamato il call center decine di volte e dopo qualche settimana mi hanno abbassato la velocità della linea a 4Mbps. Ma i problemi continuavano, altre decine di telefonate al call center e intanto le settimane e i mesi passavano. Allora mi hanno di nuovo abbassato la velocità della linea, questa volta a 2MBps. E i problemi continuavano, la linea cadeva, telefonavo al call center e le settimane e i mesi continuavano a passare. Fino a quando, a metà dicembre, è stato fatto forse un intervento apparentemente risolutivo