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Showing posts from August, 2009

Petrolio, sfruttamento e gas flaring

Gran parte del nostro benessere deriva dal petrolio. Gran parte del nostro petrolio proviene dall'estrazione nei paesi poveri e arretrati, dove le compagnie petrolifere hanno maggiore "libertà" di azione. Ovvero possono fare più soldi senza preoccuparsi dei danni fatti all'ambiente e alla popolazione locale. Uno di questi posti è la Nigeria, dove la pressione sulla popolazione locale e sull'ambiente è talmente alta che spesso si sente parlare di rapimenti e proteste. Sapendone un po' di più non dovremmo neanche stupirci. Dalle viscere della terra insieme al petrolio esce anche tanto gas naturale, prevalentemente metano. Sentiamo spesso parlare del metano come di un combustibile pulito ed economico che prima o poi alimenterà tutte le nostre auto e le nostre centrali elettriche. Ma in Nigeria non è così, lì il metano viene bruciato sul posto perchè non conviene fare diversamente. In questo paese il metano è considerato un sottoprodotto e per questo viene elimina

Libertà in Italia, forse qualcosa non va ...

Negli ultimi giorni è successa una raffica di eventi preoccupanti, segno che la libertà di espressione in Italia sta subendo ulteriori restrizioni ed intimidazioni. Cominciamo dalle 10 domande di Repubblica: http://temi.repubblica.it/repubblicaspeciale-altre-dieci-domande-a-silvio-berlusconi/2009/06/25/le-dieci-nuove-domande-al-cavaliere/ Alle quali è seguita una querela con un milione di euro di risarcimento: http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-22/causa-domande/causa-domande.html e un paio di appelli per cercare di ripristinare il buon senso: http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391107 http://www.articolo21.info/23/appello/caro-silvio-adesso-denunciaci-tutti.html Altra intimidazione ancora non chiarita a Claudio Messora, autore del blog ByoBlu: http://www.byoblu.com/post/2009/08/28/Le-mie-prigioni.aspx anche in questo caso è possibile partecipare per fare sentire la propria voce unendosi ad un gruppo su Facebo

Le bugie dei providers - Seconda puntata

Da qualche tempo sono riuscito a migrare da Tin.it ad Alice, ma non è stato facile. Vi racconto quello che è successo due mesi da quando ho fatto la richiesta a Tin.it a quando la migrazione è stata veramente conclusa. - 11/02/09 Chiamo Tin.it per chiedere di migrare ad Alice Business. Mi dicono che la migrazione sarà eseguita senza costi entro 20 giorni e senza disservizio. Siccome nel contratto Alice il modem è obbligatorio ne scelgo uno senza WiFi. Dicono che entro domani riceverò una mail con il riepilogo della mia richiesta. - 04/03/09 Finalmente ricevo la mail con la quale Tin.it mi conferma di aver preso in carico la mia richiesta. Ora la pratica ce l'ha in mano Telecom. Sono passati 21 giorni solo per prendermi in considerazione, altro che 20 gioni per la migrazione.... Naturalmente dal 11/02 al 04/03 ho chiamato spesso il call center di Tin.it per avere notizie ma ogni volta mi dicevano che "ci vuole ancora qualche giorno". - 06/04/09 Mi chiama una signora di Tel